Under 16 - Perché per vincere ci vuole coraggio!

            Ed il momento del coraggio, alla fine è arrivato. Dopo un approccio decisamente pessimo alla partita contro il Pantera Bianca, mercoledì 25 ottobre l’U16 di Giuseppe Mataluna ha chiuso con un’importante rimonta ribaltando un verdetto pressoché unanime, almeno se le biancocelesti avessero continuato a “non” giocare come avevano fatto fino a quel momento. Provvidenziale forse è stato l’incitamento del coach al rientro in campo dopo la vittoria del terzo set: “Ora ci vuole coraggio”. E alla fine l’impegno ha pagato: dall’iniziale 0-2 (12-25 e 12-25) la nostra Under16 ha dato prova di volontà conquistando gli ultimi tre set (25-12, 27-25 e 15-8). Decisivo il quarto parziale, giocato punto su punto fino al 27-25.

            Ma facciamo un passo a ritroso. L’Under16 di Mataluna domenica era uscita da una sconfitta cocente contro il Ctt Monsummano Elite. Quel 3-0 subito a Monsummano (25-4, 25-16 e 25-21 i parziali) non pareva avere dato loro la voglia di riscattarsi. “Il bello dell’affrontare squadre come il Ctt Monsummano è di non avere niente da perdere. Avremmo potuto entrare in campo senza pressioni – ha commentto l’allenatore Mataluna alla conclusione della partita di domenica - Invece, timorosi e impauriti, siamo andati in confusione da subito, disputando un primo set che non rende giustizia all’impegno che mettiamo durante la settimana. Per cui avremmo dovuto fare tesoro di questa giornata storta, cercando di preparare l’imminente incontro contro il Volley Pantera Lucca Bianca”.

            Beh, l’esordio di mercoledì sera alle Tommasi avrebbe lasciato intendere che le atlete non avessero fatto tesoro della sconfitta precedente. Pressoché demotivate, prive di spinta propulsiva anche solo a opporsi nei fondamentali, le ragazze di Mataluna parevano arrese a subire un’ulteriore disfatta. E così è stato nei primi due set. “Nella riunione tecnica pre-partita avevo detto loro che nei momenti di difficoltà si possono prendere due strade. La strada più facile è quella della rinuncia, facile perché le scusanti ci scaricano dalle responsabilità. La strada più difficile invece è quella del sacrificio, del coraggio e della ricerca della prestazione. È difficile perché non tutti sono in grado di soffrire e restare allo stesso tempo lucidi ma soprattutto perché è mentalmente faticoso – ha sottolineato il loro allenatore – E inizialmente abbiamo percorso la prima strada, fornendo una prestazione decisamente insufficiente. Poi è scattato qualcosa e siamo diventati più quadrati e solidi, riuscendo a trovare il modo di giocarci la partita. Le ragazze sono state brave a non perdere la lucidità e il sangue freddo, anche quando le nostre avversarie hanno servito per il match”. Così sono ripartite all’attacco, aiutate forse anche da una certa rilassatezza con cui, invece, lo hanno affrontato le avversarie lucchesi. Una volta strappato il terzo parziale per 25-12, è così giunto il momento del vero coraggio. Soprattutto nell’annullare i punti partita del Pantera, nel lottare per ogni palla, fino a quel liberatorio 27-25 che le ha condotte al tie-break, giocato con convinzione sin dal cambio campo in vantaggio 8-4, fino all’epilogo del 15-8. E la partita in tasca. “Spesso si sente dire che la mentalità vincente di un’atleta sia una dote innata, uno ce l’ha oppure no – conclude il mister - In parte è vero ma in parte la si può acquisire con il sacrificio, l’impegno e il duro lavoro di palestra. Oggi abbiamo avuto un’anteprima di come faccia sentire bene e sia appagante vincere una partita impugnando l’arma della determinazione. Nel prossimo turno incontreremo il Nottolini, squadra che insieme a Monsummano è destinata ad arrivare in fondo al campionato regionale”. Ed allora si vedrà se la strada inaugurata mercoledì sera è stata una meteora o appartiene alle caratteristiche valoriali di questo bel gruppetto composto in prevalenza da ragazze del 2004 e del 2003.

Quindi appuntamento a Camigliano (Capannori) in casa della Nottolini Volley Nera giovedì 2 novembre alle ore 20.30.

Immagine